L’astenopia, o affaticamento visivo, è una condizione molto frequente che si sviluppa quando l’apparato visivo è sottoposto a uno sforzo prolungato durante attività da vicino come lettura, studio o uso di dispositivi digitali. È un disturbo funzionale che nasce quando i meccanismi di messa a fuoco, lubrificazione e coordinazione muscolare non riescono più a mantenere l’equilibrio.
Come si manifesta
I sintomi includono bruciore, secchezza o lacrimazione, sensazione di sabbia negli occhi, fastidio alla luce, dolore perioculare e mal di testa. Possono comparire visione offuscata o sdoppiata e difficoltà nel mantenere l’attenzione visiva. Spesso si osserva anche una chiusura frequente delle palpebre.
Perché insorge
L’astenopia deriva da uno sforzo continuativo dei muscoli extraoculari e del sistema accomodativo. La visione da vicino richiede un lavoro costante, più impegnativo rispetto alla visione da lontano. La riduzione dell’ammiccamento, tipica quando si fissa uno schermo, porta inoltre a instabilità del film lacrimale.
Il ruolo del contesto visivo
Illuminazione inadeguata, postura scorretta, ambienti secchi e schermi molto luminosi aumentano il carico visivo. La cosiddetta Digital Eye Strain è ormai uno dei principali fattori scatenanti, frequente anche nei giovani.
Quando rivolgersi allo specialista
Una visita è consigliata se i sintomi persistono o interferiscono con le attività quotidiane. L’oculista può valutare la funzione accomodativa, la convergenza e lo stato del film lacrimale.
